Undici finestre sul cortile
Nel centro di Milano undici finestre sul cortile, all’ultimo piano di una casa del ‘700.
L’appartamento si sviluppa in due parallelepipedi sovrapposti, addossati alla parete portante che corrisponde al culmine del tetto. I volumi sono stati completamente svuotati; demolito il soffitto è stato inglobato il sottotetto.
Aperta e trasparente come gli interni dell’architettura moderna.
Una casa studiata in funzione dei momenti di aggregazione familiare, dove ogni soluzione concorre a definire la qualità del vivere.
Ogni spazio contiene la premessa del successivo: le undici finestre che danno sul cortile si concludono nella zona notte, volutamente lasciata passante, in cui il soppalco diventa camera/studiolo con cappuccina, e una passerella permette l’affaccio sulla magnolia della corte.
Il grande lucernario del soggiorno a doppia altezza cattura la luce del giorno e le luci della notte, illuminando la scala e la passerella di accesso alla cucina e al terrazzo.
La cucina è al piano superiore, per vivere in modo informale con familiari e amici.
Una vetrata sagomata secondo l'inclinazione del tetto consente ai due ambienti, quello sotto e quello sopra, di guardarsi.

Milano 2010
Progetto Calvi Merlini Moya

Foto Andrea Zani